L’esperienza della morte
Esalta in noi la vita la vita,
Perciò ogni sera purifichiamo
Tra le fiamme voluttuose dell’Ade
I nostri salubri volti pallidi,
Perciò ogni notte rinfreschiamo
Nelle sacre acque dello Stige
Le nostre giovani membra putrescenti.
La corrente si è già fatta impetuosa,
Le fiamme hanno ormai divampato,
È tempo che il dio degli inferi giunga
Per fare un bel bagno in mezzo a noi.
È tempo che il demonio si riveli,
E che cosparga con la lussuria ed il vizio
Questi nostri cuori già corrotti,
Che ormai si rifiutano di ardere
Ma nemmeno sanno smettere
di pompar sangue nelle vene,
E ancora sussultano ad ogni peccato
Come se ci credessero davvero.
Che se li prenda lui
Questi nostri cuori difettosi,
Che brucino all’inferno
Insieme a tutti quanti gli altri,
Altrimenti ci penseranno le Erinni
A strapparceli via dal petto con la forza.
Cazzo che forza!!! Complimenti!
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Grazie infinite, ho aperto la pagina da qualche giorno è la prima volta che faccio leggere alla gente quello che scrivo 😊…
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E fai bene…perché privarci di tanta materia fiammante? Lo zolfo sulla pelle, il nulla e l’eros selvaggio li hi cantati come una vera “bestia di stile” 🙂
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Lo zolfo si respira per le strade , è ormai papabile, non ci resta che dargli un odore post romantico, l’inferno è intorno a noi, possiamo solo abbracciarlo e farne parte oppure bruciare tra le sue fiamme
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già … un odore post romantico è espressione notevole… si intende che famigli alla grande con la scrittura.
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Grazie, questo lo prendo come un complimento doppio visto il livello delle cose che ho letto scritte da te 😊
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grazieeee ❤
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Già sono attive le Erinni…
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